MAL DI SCHIENA? NO! GRAZIE

Umberto Selleri
Umberto Selleri

È questo l’accattivante titolo della relazione tenuta recentemente al Rotary Club di Cesena dal socio Umberto Selleri, già primario dell’Ospedale Bufalini e attualmente responsabile del servizio di Riabilitazione della Casa di Cura Malatesta Novello.
Il relatore dopo aver messo in risalto che tale patologia può affliggere il 90% della popolazione in qualsiasi fase della nostra esistenza, ha messo in risalto che la principale causa del mal di schiena è rappresentata da tutte le cattive posizioni che imponiamo alla nostra colonna vertebrale in ogni momento della giornata a casa, sul lavoro, in auto ed anche mentre riposiamo a letto.
Sulla nostra schiena, a seguito di movimenti sbagliati, si possono esercitare parecchie centinaia di chilogrammi di pressione con le ovvie conseguenze immaginabili.
Anche alcune attività, oggi di moda, quali il jogging, possono essere fonte di continue stimolazioni nocive della colonna vertebrale, mentre, ad esempio il camminare, nuotare a stile libero o a dorso, il ciclismo, sono attività in molti casi spesso benefiche.
Che dire poi del colpo della strega, cioè di quella reazione infiammatoria acuta che ci blocca all’istante?
Essa è spesso conseguente a movimenti incontrollati di torsione del rachide con scivolamento di due vertebre al di fuori delle loro posizioni fisiologiche (sub-lussazione).
Un capitolo interessante infine è stato quello riservato alla terapia proposta consistente principalmente in due attività: la prevenzione da atteggiamenti e posture scorrette dannose alla colonna vertebrale (il cui caposaldo è costituito da una corretta igiene del movimento in età scolare) e la ginnastica specifica di rilassamento, stiramento e potenziamento muscolare.
È necessario affidarci alla guida di un medico esperto che potrà consigliarci le terapie più indicate per ogni singolo caso, la ginnastica riabilitativa più efficace da imparare in palestra e poi proseguire autonomamente nella propria abitazione, limitando così a casi molto selezionati il ricorso ai ferri chirurgici.
Umberto Selleri Umberto Selleri