Dipinti su carta:
Passeggiata tra sole e pioggia

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Passeggiata tra sole e pioggia

Questa volta il catalogo è stato curato dalla mano sicura e intelligente di Carla Tisselli, classico, senza sbavature.
Vale quanto la mostra che presenta, di Tommaso Cantori, il caro amico Bibi del Rotary Club di Cesena che ha donato questi 53 acquerelli al Comitato Consorti del Rotary cesenate per le iniziative umanitarie.
La presentazione accurata è di Wilmen di Renzo Vianello.

Tommaso Cantori

La mostra, come quella di due anni fa, allora presentata da Pier Guido Raggini, è esposta a Palazzo Ghini, nella sala al Primo piano, affollata da visitatori e amici.
Allora il tema era delle “acque povere”, 60 quadri, acque silenti, fruscianti, sonore, le saline, le foglie sui canali sotto i tronchi dei pini, le ondulazioni delle dune con le agavi vive.
Ho caro di Bibi il disegno di un’ agave sulle dune in riva al mare, ricordo degli anni in cui con Dante Arfelli a Cesenatico andavamo a contemplare il mare davanti alle colonie dei Martinit di Milano, mondo degli anni 50, scomparso dietro alti condomini.
Erano gli anni dei Superflui.
Si insegnava a ragazzi spostati dai loro padri carcerati.
Bibi in quei disegni cercava una serenità essenziale.
Si lasciava dietro il segno incisivo delle valli dei cacciatori e delle pinete con il volo dei germani reali e delle aigrettes di Giannetto Malmerendi, la nostalgia del mondo delle valli raccontato come da nessuno da Francesco Segantini e da mons. Fuschini.
Piccolini ci facevamo portare dai nostri padri che andavano a caccia nella pineta le pigne dense di resina.

Sanzio Gentili, Don Piero Altieri, Tommaso Cantori

Nulla di tutto questo nella rassegna di Tommaso Cantori.
E’ un filosofo che si siede alla sua riva, a contemplare distese di sabbia, capanni da pesca, pini incombenti di verde scuro nella luce accecante dei riflessi delle scogliere lontane, ombre scure in cammino in riva al mare spersi in “una passeggiata tra sole e pioggia”.
Questa è la novità dei “segni, ispirazioni e colori”, appunti di una solitudine vissuta dall’intimo.
Un mondo di luci riflesse.
Vengono in mente le antiche battute di Battiato della solitudine in una spiaggia solitaria ed ora della musica del vuoto.
Questa figure che si muovono accecate, sono come le parole che se ne vanno al vento, le cento parole più usate della lingua, che si disperdono, quelle di tutti, di tutti i giorni, year play rest my way e così via, mentre insorge dentro la domanda ultima, tu sei quello che tu vuoi, ma non sei quello che tu sei.
La domanda di sempre e per tutti. Essenziale.

Tommaso Cantori e consorte

Quella del nostro amico Bibi non è una fuga, è il ritorno a se stessi, la domenica, lontano dalla fatica quotidiana, a meditare, sul senso del proprio lavoro, di un architetto che ama il restauro, ma che ricerca le radici di sempre. Due disegni di olio su carta ci propongono i relitti che il mare getta sulla spiaggia, grovigli di rami e radici che il mare ha dilavato e rinsecchito. Non sono ossi di seppia sballottati dalle ondate, ma rami secchi che aspettano di essere consumati nel fuoco o rifiorire alle prime piogge.
Dietro c’ è ancora la mano ferma di Giannetto Malmerendi, il suo maestro. Chi non ricorda il suo vecchio ulivo che mentre muore riaffaccia nuovi verdi germogli? E’ la più bella copertina della Pié. E’ il senso accanito della vita nella nostra Romagna. Ma con un sorriso: di chi non si lascia andare.


    Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro


CONFERENZA STAMPA 8 MARZO 2007
Palazzo Ghini ore 11,45
A nome del Gruppo Consorti del Rotary Club vi do il benvenuto ringraziandoVi della partecipazione.
La conferenza stampa odierna ha lo scopo di presentare una nuova iniziativa, in campo sociale, del nostro Gruppo.
Una mostra di dipinti di TOMMASO CANTORI che Voi tutti ben conoscete per la Sua professione di architetto particolarmente esperto nel restauro urbanistico.
L’architetto Cantori, per noi BIBI, ancora una volta, ha donato al Club i suoi dipinti, che illustrano aspetti del nostro territorio, a favore di una nobile causa: la Rotary Foundation.
Ho detto ancora una volta perché egli, nel dicembre 2003 mise a disposizione (gratuitamente) i suoi dipinti che furono tutti venduti permettendoci di acquistare oltre 1000 dosi di vaccino per la poliomelite.
L’importo è andato ad aggiungersi ai contributi versati da tutti i Rotary Club del mondo al fine di combattere il flagello della poliomelite ancora presente in alcuni paesi del terzo mondo.
Per tale progetto, denominato Polio Plus, fatto proprio dall’Organizzazione mondiale della Sanità, sono stati raccolti oltre 500 milioni di dollari.
Quest’anno il ricavato andrà ancora alla Rotary Foundation per una causa altrettanto nobile: il progetto Acqua.
Per una nuova cultura dell’acqua e delle risorse idriche come bene primario nel quadro di uno sviluppo sostenibile e di rispetto della vita, specie di fronte ai fattori climatici di siccità e di alluvioni.
Fra l’altro il nostro Club, unitamente a quelli di Forlì e Forlì Tre Valli, ha in corso d’opera un progetto idrico per la distribuzione di acqua potabile nel distretto di Soddo della regione Wolayta in Etiopia con una popolazione di 16500 abitanti che non fruisce di sorgenti protette né di pozzi.
Prima di passare la parola all’artista, anche se Lui dice di essere solo “uno che pasticcia coi colori fin da ragazzo”, (le cui note bibliografiche sono nel catalogo che vi è stato consegnato) desidero ringraziare l’amica Wilmen di Renzo Vianello per la presentazione delle opere in mostra e Tommaso per averci permesso di adempiere ad uno degli scopi del club: “promuovere il benessere fornendo assistenza e sostegno a chi ne ha particolare bisogno” in parole povere: “fare del bene agli altri”
Nel ringraziarVi nuovamente per la partecipazione e per quanto pubblicherete sull’argomento dedidero informarVi che la mostra verrà ufficialmente inaugurata sabato 10 marzo alle ore 17 e rimarrà aperta, tutti i giorni fino al 18 marzo, con i seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

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