La nuova Cesena e i progetti in atto

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L’incontro al Rotary Club di Cesena, presieduto dall’avv. Sanzio Gentili, col sindaco arch. Giordano Conti, venerdì 16 marzo all’Hotel Casali, ha investito i temi fondamentali della riqualificazione urbana della città: “La nuova Cesena e i progetti in atto”.

Giordano Conti, Sanzio Gentili, Pietro Castagnoli

Giordano Conti è architetto, sindaco del 1999, con insegnamento nella facoltà di architettura, importante collegamento della ricerca universitaria con il tessuto urbano.
Giordano Conti Ha una figlia al Dams di Bologna.
Ci tiene a rilevare che nel Club si trova in famiglia per gli innumerevoli contatti avuti in passato e per i professionisti amici che hanno seguito il suo lavoro.
A sentirlo si presenta come il sindaco della riqualificazione urbana quando sottolinea che vuole tenere aperto il dialogo con una “Cesena nuova” che cambia pelle sotto i nostri occhi.
Il gioiello storico è la Malatestiana che dopo l’allontanamento del Liceo classico Monti potrà avere respiro con il Centro museografico delle biblioteche e il collegamento in rete per i lettori, uno sguardo alla conservazione del passato e una proiezione nel futuro per lo sviluppo di un sistema culturale.
Cesena ha sempre avuto una nobile tradizione di “città della cultura”, espressione che il sindaco Conti ha usato per anni.
Un punto nevralgico è il nuovo Giardino pubblico, nell’area che fu ferita dal taglio che si gettava dall’arteria centrale della città in Viale Padre Vicinio da Sarsina.
Nel dopoguerra fu un’alterazione violenta per collegare la città ai nuovi edifici che dilagavano a ricoprire le pendici del Monte, una ferita aperta come le demolizioni incaute di Piazza della Libertà intorno al Duomo.
Il ripristino con cancellate di recinzione, recuperate dai reperti della vecchia Barriera daziaria, potrà consentire una nuova oasi di ristoro nel punto in cui confluiscono il Verdi, il Bonci e il Maderna.
Il Sindaco ritiene che le 48 rotonde impiantate nei crocevia di collegamento abbiano reso il traffico più snello e più sicuro, anche perché viene interrotta la velocità eccessiva.
Ognuna viene personalizzata con opere d’arte.
Altri sviluppi importanti investono la corsia che dalla Via Cesare Battisti porta al Ponte Novo e all’area dell’Ex Zuccherificio, con uno sviluppo del campus universitario per architettura e ingegneria, che si aggiunge ai laboratori di Villa Almerici per le scienze dell’alimentazione, al Centro di Via Marinelli per le Scienze dell’informazione e al complesso di piazzale Moro per la Psicologia, accanto al quale dovrà sorgere il Cubo che ospiterà il Liceo classico.
La riqualificazione urbana di Via Europa è il fatto nuovo che suscita polemiche: La stazione delle autocorriere antistante la stazione verrà spostata lungo il viale, con sala d’attesa, porticato e parcheggi sotterranei.
L’area Manuzzi dei capannoni dell’ortofrutta verrà adibita alla costruzione di un nuovo quartiere in una zona strategica.
L’intenzione è di ricreare un pezzo di città dalla stazione al vecchio mercato ortofrutticolo.
Il nuovo cimitero sorgerà nella zona di Tipano su progetto dell’arch. Paolo Portoghesi, con una previsione per i prossimi cento anni.
Anche il grande complesso edilizio dell’Ospedale Maurizio Bufalini sarà ampliato con un nuovo settore.
La Secante che dovrebbe trasformare radicalmente il traffico cittadino dovrebbe essere aperta a fine estate con il nuovo viadotto sotterraneo che costeggia la ferrovia.
Poi si aprirà il discorso del Lotto 0 per il nuovo collegamento Forlì-Cesena.
La discussione su ogni singolo punto è stata molto animata, non ultimo il problema della circonvallazione del Sud della città che da Case Finali al Cimitero scarica tutto il traffico pedemontano.
C’è da augurarsi che i tanti progetti che fanno della città un cantiere non trovino ostacoli formali, come sempre avviene, e si possa salvare ciò che di bello aveva la patina della Curva Cesena, adagiata tra la collina e il mare nelle sue verdi campagne.
Il Sindaco ha promesso che riserverà uno spazio intitolato a Paul Harris, il fondatore del Rotary.
Non sarebbe male che fosse ricordato anche da noi chi ha posto il servizio professionale e umanitario sopra ogni interesse personale.

    Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro


La grande Malatestiana

L'illuminazione notturna

I giardini

Le piste ciclabili

Le rotonde

Via Cesare Battisti

Lo Zuccherificio

Il ROIR

L' area "Manuzzi"

Il nuovo cimitero urbano

L' ampliamento dell'Ospedale Bufalini

L' università

La secante

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