IL CONSERVATORIO BRUNO MADERNA

Il dott. Adriano Tumiatti, direttore del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena,il 27 febbraio all'Hotel Casali, è stato ospite con la gentile signora del Rotary Club presieduto dal dott. Maurizio Tortolone per illustrare la storia e le attività di una istituzione culturale musicale che è il vanto della nostra città.
Adriano Tumiatti è un celebre pianista, laureato in scienze agrarie a Padova, ha seguito in contemporanea studi classici e corsi musicali al conservatorio di Adria.
Ha svolto attività concertistica da camera anche all'estero e tenuto al Maderna di Cesena corsi di musica da camera e storia e tecnologia di pianoforte per i corsi di alta formazione di II livello.
I conservatori hanno un'origine antica nel XIV e XV secolo.
Sono nati come orfanotrofi e asili di pubblica pietà da Napoli ove ebbero una scuola famosa con Cimarosa, Scarlatti e Pergolesi fino a Venezia con Antonio Vivaldi e il Pio ospedale della Pietà e le "pute".
Nel 1998 i conservatori vennero riorganizzati secondo un piano di studi che segue i diversi livelli ministeriali della scuola pubblica fino all'università e ai corsi di specializzazione.
Quella che era una scuola per i professionisti dello strumento amplia la formazione culturale per professionisti della musica.
Dal 1971 grazie all'intervento del Ministro ai Beni culturali, Oddo Biasini, nacque a Cesena la sezione staccata del Conservatorio Martini di Bologna,che ha una lunga tradizione prestigiosa dai tempi di Mozart.
Nel 1988 il direttore Carmine Carrisi ottiene l'autonomia e con Giovanni Bartoli si insedia nello storico palazzo Guidi-Carli con l'allestimento di un Auditorium per Sala da concerti, la Sala Dallapiccola.
Inizia da allora l'allestimento di un'opera lirica ogni anno con il concorso per la scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.
È un'attività che consente l'allestimento di opere liriche a costi contenuti rispetto a quelli miliardari dei grandi teatri internazionali, una iniziativa esemplare che ha fatto scuola.
I contributi della Fondazione Cassa di Risparmio consentirono di conservare questo Primo Palcoscenico per i giovani cantanti e musicisti.
Il 6-7 giugno 2009 in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Bologna,sezione staccata di Cesena, sarà allestita l'opera "Il mondo della luna" di F.J.Haydn su testo del Goldoni.
È un'esperienza consolidata da quindici anni per favorire il debutto teatrale di cantanti già maturi e offrire agli studenti un'esperienza di lavoro e all'Accademia di Belle Arti di Bologna l'allestimento dell'opera.
Sono conservate per i quindici ultimi anni le scenografie che potranno essere utilizzate altrove.
Si sono succeduti convegni sui grandi innovatori della musica del Novecento da Bruno Maderna a Malipiero, a Luigi Nono.
Metamorfosi è un festival che da sei anni focalizza la sua attenzione sulla musica contemporanea con proposte di brani composti da allievi con una trasformazione e contaminazione di stili innovativi.
Si esce dal Bonci e ci si proietta anche in altri teatri.
La partecipazione al progetto Erasmus consente un'apertura internazionale continua.
Il Maestro prof. Giorgio Babbini, socio del Club e presente alla relazione si dichiara perfettamente integrato nel Conservatorio dal 1996 quando il maestro Bartoli allestì la Bohème con grande coraggio e naturalmente successo.
Allo stato attuale il Maderna ha 350 iscritti, di cui 60 a livello universitario e 29 con biennio di specializzazione.
Provengono da 10 paesi nel mondo con 25 insegnamenti principali e un rinnovo di iscritti del 10 % ogni anno.
Al termine della relazione del Direttore Tumiatti, Volodimir Kuzma, nato a Nadvirna in Ucraina nel 1983, violinista che frequenta il II livello del Conservatorio, si è esibito in tre pezzi di Paganini, Ysaye e Bach dimostrando doti di alto virtuosismo e un temperamento musicale che ne fanno un prestigioso solista.
Il Rotary International in passato ha seguito con due Borse di studio questi studenti e la collaborazione con Ravenna e Bologna ne ha portato a termine diversi ad alto livello.
L'invito a proseguire in questa presenza di formazione specialistica continua in ogni direzione.

    Pietro Castagnoli