Il Dott.Giovanni Paganelli al Rotary

Due sono le linee di ricerca scientifica avanzata del dott.Giovanni Paganelli per la cura dei tumori, l'immunoscintigrafia (RST) e la radioimmunoterapia (RIT).
Grazie all'intercessione di GianLuigi Trevisani il presidente del Rotary Club di Cesena Norberto Annunziata ha potuto riceverlo in visita e presentarne il curriculum di tutto rispetto, centinaia di pubblicazioni e uno stretto rapporto tra ricerca pura e applicazione clinica.
Era accompagnato dalla signora Stefania.

da sinistra Giovanni Paganelli e Norberto Annunziata

Ha lavorato per venti anni a Milano presso il Centro tumori di Umberto Veronesi con qualificazioni di alto livello conseguite tra il 1987 e l'88 a Londra e poi all'Istituto San Raffaele di Milano dal 1989 al'94 ed ora ritorna ogni settimana al Centro Tumori di Meldola, il primo in Europa che si può avvalere di una esperienza d'avanguardia nella diagnosi e terapia dei tumori.
Al Rotary ha presentato in maniera scientifica la problematica inerente alla radioimmunoterapia per individuare forme di tumori che sfuggono al controllo terapeutico quando si instaurano trasformazioni e metastatizzazioni della cellula neoplastica.
Si impiegano anticorpi monoclonali e peptidi specifici.

Il sistema adottato è quello di pretargeting avidina/biotina e l'Ittrio 90.
I risultati si sono avuti nelle forme tumorali più gravi.
L'uso delle avidine modificate potrà avere risultati ancora più persistenti.Si evitano forme invasive di trattamento specie nella cura dei tumori cerebrali.
Straordinaria la semplicità con cui riesce a muoversi nel campo della ricerca biomolecolare, frutto di lunga esperienza e passione medica allo stato puro.
Non ci sono riconoscimenti per tanta dedizione.
    Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro

Lotta ai tumori

Presto vedrà la luce all'Irst di Meldola una radiofarmacia per terapie mirate in oncologia.

A parlarne all'ultima conviviale del Rotary Club Cesena, presieduto da Norberto Annunziata e tenutasi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali di Cesena, è stato Giovanni Paganelli, dal 1994 direttore della divisione di medicina nucleare dell'Istituto Europeo di Oncologia con sede a Milano.
"I radiofarmaci – ha spiegato Paganelli – consentono di adottare terapie mirate nei singoli pazienti e rappresentano un potente mezzo nella lotta ai tumori.
La Romagna è in prima linea in questo campo grazie all'Irst di Meldola che vede alla sua guida scientifica il professor Dino Amadori.
A Meldola – ha detto Paganelli – nascerà presto la prima radiofarmacia d'Italia e forse d'Europa.
Dall'Irst di Meldola, la cui nascita è stata fortemente voluta dall'Istituto Oncologico Romagnolo, partirà la produzione di radiofarmaci che saranno poi distribuiti ai vari centri italiani che si occupano di radioterapia".
I risultati delle ricerche di Paganelli nel campo della diagnosi e cura dei tumori solidi, circa 270 articoli, sono stati pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche internazionali e detiene la paternità di 8 brevetti scientifici.
Giovanni Paganelli collabora anche con L'Irst di Meldola e si sta dedicando alla ricerca di nuovi radiofarmaci per terapie mirate in campo oncologico.
Nel 1998 Paganelli ha ricevuto il premio 'Marie CuriÈ dalla European Association of Nuclear Medicine.
    Maurizio Cappellini

Nuove possibilità nella lotta ai tumori

Una radiofarmacia per terapie mirate in oncologia in Romagna.
E' stato questo il tema dell'ultima conviviale del Rotary Club Cesena, presieduto da Norberto Annunziata, tenutasi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali di Cesena.

Giovanni Paganelli e Norberto Annunziata

Relatore della serata è stato Giovanni Paganelli, dal 1994 direttore della divisione di medicina nucleare dell'Istituto Europeo di Oncologia con sede a Milano.
“I radiofarmaci – ha detto Paganelli – consentono di adottare terapie mirate nei singoli pazienti senza gli effetti collaterali di altre metodologie.
I radiofarmaci rappresentano un potente mezzo nella lotta ai tumori e la Romagna è in prima linea grazie all'Irst di Meldola che vede alla sua guida scientifica il professor Dino Amadori.
A Meldola, infatti – ha proseguito Paganelli – nascerà, il prossimo anno, la prima radiofarmacia d'Italia e forse d'Europa.
Dall'Irst di Meldola, la cui nascita è stata fortemente voluta dall'Istituto Oncologico Romagnolo, partirà la produzione di radiofarmaci che saranno poi distribuiti ai vari centri italiani che si occupano di radioterapia”.
Dal 1989 al 1994 Paganelli ha svolto la propria attività come aiuto ricercatore e clinico presso il dipartimento di medicina nucleare dell'Istituto Scientifico San Raffaele di Milano.
I risultati delle sue ricerche nel campo della diagnosi e cura dei tumori solidi, circa 270 articoli, sono stati pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche internazionali ed inoltre detiene la paternità di 8 brevetti scientifici.
Nel 1998 Paganelli ha ricevuto il premio 'Marie Curie' dalla European Association of Nuclear Medicine e dal febbraio del 2001 al dicembre 2003 è stato nominato Esperto del Consiglio Superiore di Sanità.
Attualmente Giovanni Paganelli collabora anche con L'Irst di Meldola e si sta dedicando alla ricerca di nuovi radiofarmaci per terapie mirate in campo oncologico.
    Maurizio Cappellini