La riduzione dei fondi all'editoria
uccide il pluralismo

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La riduzione dei fondi pubblici all'editoria uccide il pluralismo.
Questo il messaggio che ha voluto lanciare Francesco Zanotti, presidente nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc) e direttore del Corriere Cesenate, nel suo intervento alla conviviale del Rotary Club Cesena, presieduto da Antonio Venturi Casadei, e tenutasi la scorsa settimana presso l'hotel Casali.
"Le risorse pubblicitarie sempre più dirette alle emittenti televisive nazionali – ha spiegato Zanotti – e l'aumento considerevole delle spese postali, a seguito della soppressione delle tariffe agevolate, hanno già messo in grave difficoltà il nostro settore.

Francesco Zanotti, presidente della Fisc

Oggi la riduzione del sostegno pubblico, con la drastica e sistematica riduzione del fondo per l'editoria, mette a rischio di sopravvivenza decine e decine di testate, e quindi centinaia di posti di lavoro.
È vero l'attuale gravissima crisi economica impone a tutti una profonda riflessione su come e a chi destirare le poche risorse disponibili ma questo non giustifica gli interventi in corso d'opera.
Pur tenendo conto delle precarie condizioni legate alla crisi economica, una simile prospettiva significherebbe – ha proseguito il presidente della Fisc - anche un impoverimento del pluralismo informativo, del dibattito pubblico e del patrimonio culturale del Paese." Alla Fisc aderiscono 189 settimanali diocesani, presenti in circa 160 diocesi, che raggiungono, con un milione di copie vendute a settimana, gran parte del territorio nazionale.
"Inoltre – ha detto Zanotti - non va sottovalutato che i settimanali diocesani rappreentano anche una grande palestra per i ragazzi che vogliono cimentarsi nel campo dell'informazione.
Quell'informazione – ha proseguito Zanotti – che per noi della Fisc è prima di tutto rispetto delle persone".

    Maurizio Cappellini


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