La sicurezza stradale

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Le cifre ci ricordano la drammaticità degli incidenti stradali.
Nel 2010, in Italia, si sono registrati 211.404 incidenti stradali con una media di 579 incidenti al giorno che hanno causato la morte di 4.090 persone.

da sinistra Roberto Sgalla, Antonio Venturi Casadei e Giovanna Coppo

Cifre impressionanti emerse dall'interveto di Roberto Sgalla, Direttore del Servizio Polizia Stradale nonché Presidente del Centro di coordinamento nazionale per fronteggiare le situazioni di crisi in materia di viabilità, intervenuto alla conviviale interclub Rotary Club Cesena - Cervia-Cesenatico, e tenutasi la scorsa settimana presso l'Hotel Premiere e Suites di Milano Marittima.
"Il 75,6% degli incidenti stradali – ha ricordato Roberto Sgalla - avviene sulle strade urbane e di questi il 43 per cento causa la morte".
Questa analisi deve sfatare il 'mito' che gli incidenti mortali avvengono solo nelle autostrade o nelle vie ad alta velocità.

"La maggior parte degli incidenti stradali – ha proseguito il dirigente della Polizia Stradale – avviene tra due o più veicoli mentre solo un incidente su quattro accade a veicoli isolati".
Da questo fatto ne traiamo che la congestione del traffico e non solo la velocità sono fattori determinanti per la probabilità di incappare in un incidente stradale.
"L'investimento di un pedone – ha spiegato Sgalla – rappresenta il 9,1% degli incidenti, 19.335 casi in cui hanno perso la vita 569 persone e 21.146 sono rimaste ferite".

Ne deduciamo che forse in strada vige ancora 'la legge del più forte' ed allora, attenzione ad attraversare la carreggiata anche se si è sulle striscie e ricordare...la prudenza prima di tutto.
"Mancato rispetto delle regole di precedenza, guida distratta, velocità elevata – ha proseguito Roberto Sgalla – sono le prime tre cause degli incidenti stradali".
Ed allora quando guidiamo andiamo a velocità moderata, non ci facciamo distrarre dal suono del cellulare o da altro ma soprattutto, se è passato diverso tempo da quando abbiamo ottenuto la patente e non ci ricordiamo più di alcune regole del codice della strada forse...è il caso di fare un veloce ripasso nel nostro interesse e in quello degli altri.

"Gli incidenti stradali che causano la morte – ha spiegato il dirigente della Polizia Stradale – colpiscono in particolare gli under 25 e gli over 75.
Mentre il mezzo che in assoluto provoca più incidenti stradali e l'automobile con il 67,8% seguita dalla moto con il 13,2%, dagli autocarri con il 6,9%, dai motorini con il 5,6% e dalle bici con il 3,9%.
La moto resta comunque il mezzo, in caso di incidente, con l'indice di mortalità più alto in assoluto pari all'1,8%".

La relazione del dott. Roberto Sgalla ha suscitato molto interesse da parte delle numerose persone, oltre 100, intervenute alla serata e delle autorità civili e delle Forze dell'Ordine presenti.
Una relazione espositiva incentrata oltre che sui dati statistici su materiale video con testimonianze dirette dei ragazzi che hanno vissuto l'incidente stradale e ancor oggi ne subiscono le drammatiche conseguenze.
E, come affermato dallo stesso Roberto Sgalla, le loro parole valgono più di qualsiasi conferenza.

    Maurizio Cappellini


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