ITALIA – GERMANIA
UN'AMICIZIA CHE PARTE DA LONTANO

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Un gemellaggio all'insegna dell'amicizia quello instaurato il 3 aprile del 1998 dal Rotary Club di Cesena, al tempo presieduto dal professor Pietro Castagnoli, con il Rotary Club di Baunatal (Germania).
"Essi – recita la Carta del gemellaggio – sono d'accordo in particolare nell'organizzare incontri fra i loro Clubs per favorire visite private, organizzare scambi di interlocutori e promuovere lo scambio fra i figli dei membri dei Clubs e, in generale, per mettere in atto azioni per una migliore comprensione fra i due Paesi.
Deve essere incoraggiata – prosegue la Carta del gemellaggio – ogni azione volta alla creazione di legami fra i giovani di entrambe le città, nel settore delle arti e delle informazioni riguardo alle professioni".
Quel gemellaggio, proseguito e cresciuto fino ad oggi, ha portato la scorsa settimana in visita in Italia alcuni amici del Club di Baunatal che hanno concluso il loro soggiorno ospiti della conviviale del Rotary Club Cesena, presieduto da Antonio Venturi Casadei, e tenutasi presso il Ristorante Hotel Casali.
"Cari amici rotariani – ha detto alla conviviale il presidente Antonio Venturi Casadei – presidente Karen con Ralph, Angela con Holger, Erhard con Karen, la prima parola che mi viene in mente pensando a questi giorni che abbiamo trascorso insieme è grazie.

da sinistra, Karen, Penso, Antonio Venturi Casadei

Grazie al Rotary che ci fa vivere esperienze straordinarie, e raccoglie e mette in contatto tra loro persone di paesi diversi che condividono valori e ideali.
Grazie a tutto il vostro Club, che due anni fa ha accolto un gruppo di noi con vera amicizia e grande disponibilità.
Credo che tutti ricordiamo con tanto piacere i giorni trascorsi insieme a voi nella vostra bella città, di cui abbiamo conosciuto bellezze naturali, monumenti e importanti strutture industriali.
Grazie ad Angela, che tiene i contatti tra i nostri due Club.
Grazie agli amici rotariani di Cesena, che in questi giorni trascorsi insieme a voi, ma anche tra di loro, hanno ancora una volta sentito quanto sia forte l'abbraccio del Rotary, e quanto sia facile e naturale mettersi in sintonia e comunicare, perché l'amicizia è un sentimento forte e parla una lingua che non è il tedesco, né l'italiano e neppure l'inglese o lo spagnolo, anche se tutti ci siamo avventurati su questi terreni spinti dal desiderio di raccontare di noi e di ascoltare gli altri.
Grazie al professor Penso, sempre disponibile a darci una mano, una importante sicurezza per noi acrobati delle lingue europee.
Grazie di cuore a Norberto Annunziata, che ha lavorato senza sosta per settimane perché la sceneggiatura e la regia di queste giornate fossero degne di un Oscar, curando ogni cosa nei minimi dettagli.
Infine grazie al futuro, perché desideriamo ritrovarci presto".
Ebbene, l'entusiasmo dimostrato in questa occasione d'incontro, tra gli ospiti tedeschi e i rotariani di casa nostra, ci dovrebbe far riflettere che forse per costruire un'Europa che sappia rispondere alle grandi sfide che l'attendono dovremmo tutti spingere affinché essa diventi non solo un grande mercato unico economico-monetario ma l'Europa dei popoli dove il motore pulsante non sia il denaro ma la comprensione e la valorizzazione delle differenze in una prospettiva di miglioramento reciproco.
Solo promuovendo l'amicizia fra i popoli ogni difficoltà, anche la più drammatica, potrà essere risolta e, in quest'arte, il Rotary Club International è vero maestro.

    Maurizio Cappellini

Interclub Baunatal

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