PASSAGGIO DELLE CONSEGNE 2012

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Il saluto del presidente entrante Sara Santoro Bianchi

Caro Governatore, cari amici rotariani e gentilissimi ospiti, buonasera.
Eccomi dunque qui, in questa bella cornice, a prendere le consegne dal Presidente Venturi.

da sinistra Antonio Venturi Casadei e Sara Santoro Bianchi

Qualcuno pensava che non sarei stata presente nemmeno stasera, trascinata in qualche parte del mondo dal mio lavoro.
Ma non è mia abitudine sottrarmi agli impegni presi e questo, non l'ho certo preso a cuor leggero.
Non solo perché sono la prima presidente al femminile di questo club che vanta mezzo secolo di presidenti al maschile, ma soprattutto perché non è affatto facile raccogliere l'eredità di tanti così brillanti predecessori e soprattutto degli ultimi due presidenti, che festeggiamo stasera, Umberto e Antonio.
Anch'io li voglio ringraziare per tutto quello che hanno fatto per il club nelle loro annate e non solo, prodigandosi per realizzare eccellenti programmi di services, portando relatori importanti, lavorando tanto intensamente per l'affiatamento dei soci del club e per migliorare costantemente la conoscenza e l'immagine del Rotary verso l'esterno.
Per loro, e per il loro formidabile staff direttivo, vi chiedo un altro grande applauso.
In questi mesi, sono stata alla scuola dei presidenti del Rotary, e non è stato un impegno da poco: ho mancato un po'di lezioni, e non ho sempre fatto i compiti con diligenza, anche perché erano davvero tanti, ma per fortuna Antonio, Giuliano e Moreno li hanno fatti spesso per me.
Una tempesta di mail si rovescia settimanalmente nella mia posta, dal Distretto e dal Rotary International.
Sono stata travolta da una macchina da guerra formidabile per efficienza, garbatissima ma molto esigente e al tempo stesso, devo dire, molto confortante: sono stata infatti fornita di una valanga di: informazioni, istruzioni, manuali, mansionari, questionari, moduli di pianificazione, guide alla programmazione cartacei e on-line.
Massimo mi guardava stupito: quando è stato presidente lui, me lo ricordo bene, le cose erano molto più fai-da-te.
Ora tutto è programmato con larghissimo anticipo, molto prima di mettersi il collare al collo.
Il presidente eletto si sente certamente un po'sopraffatto ma mai solo, contornato e sostenuto da un'organizzazione formidabile, composta di persone amiche e disponibili, con tanta esperienza sulle spalle, nel distretto e nel club.
Teoricamente, con tutto questo supporto, non si può sbagliare.
Ma un po' di timore c'è sempre, all'inizio, e il mio è ... di non corrispondere appieno alle molte aspettative che so esserci, nei miei confronti.
Amabili, amichevoli, lusinghiere aspettative, dei soci, e delle loro consorti.
Cercherò con tutto l'impegno di corrispondere alle attese, cercando di dare, nei limitati spazi di manovra che una codificata tradizione di impegni, programmi e cerimonie lascia al presidente, una mia piccola impronta personale all'anno che ci aspetta.
E questa impronta va ovviamente nella direzione della cultura, dell'arte e della scuola, cioè in quei settori in cui mi sento più a mio agio e posso mettere al servizio del club le mie competenze.
Dunque anzitutto i giovani, il nostro futuro, la loro educazione e la loro istruzione.
Mi piace tanto quel detto africano che dice: per crescere un fanciullo, ci vuole tutto il villaggio.
Noi Rotariani siamo una parte importante del nostro villaggio, perchè svolgiamo un ruolo di leadership indiscutibile in molti settori, attraverso l'esempio morale, la competenza professionale, l'attenzione al sociale, l'amicizia fra noi.
Il nostro club da tempo ha messo al centro della sua attenzione la scuola , nella convinzione che sia nostro compito offrire sostegno a chi svolge il fondamentale, difficile ruolo di insegnante, anzitutto valorizzandone la figura, troppo spesso umiliata solo perchè, in questo mondo materialista, guadagna poco: lo abbiamo fatto quest'anno con il Paul Harris ai due maestri, e poi supportando programmi per migliorare la qualità delle attività scolastiche, con il service delle lavagne elettroniche.
Anche nella mia annata il nostro service distrettuale, che è stato già lanciato, organizzato, approvato e sarà attuato entro dicembre, è indirizzato alla scuola: fornirà strumenti multimediali e adeguata informazione sul loro uso per aiutare i bambini dislessici, affetti cioè da una disfunzione nell'apprendimento che colpisce un numero non piccolo di bimbi ai primi anni di scuola, con effetti di emarginazione e disagio progressivamente molto gravi.
Avremo modo di parlarne.
Come raccomandato dal Rotary International e dai Governatori, past e present, cercheremo di essere molto vicini al Rotaract e sosterremo e parteciperemo a tutte le iniziative rotariane a favore dei giovani, come il RYLA.
Contribuiremo a colmare quell'ultimo passo che separa il fantastico progetto PolioPlus dal suo completo, totale successo, e in questo sforzo, come sempre, so di poter contare sull'aiuto, l'inventiva, la collaborazione preziosa del Comitato Consorti, che sarà coordinato ancora da Chicca.
Grazie, cara Amica, per questo rinnovato impegno.
Massimo si era dato disponibile, ma non sarebbe stato altrettanto convincente nel ruolo...
Sono tempi severi, che richiedono anche da noi austerità: risparmieremo in fiori e doni, seguendo l'esempio tanto apprezzato di Antonio, per poter essere più presenti ai bisogni della nostra comunità.
E poi c'è l'arte, i nostri luoghi preziosi, quelli di casa nostra anzitutto, quelli che vorrei invitarvi a riscoprire con qualche iniziativa che metta insieme colte relazioni e visite mirate: le ambre dei principi etruschi di Verucchio e le fascinose rotte di Ulisse in Adriatico, qualche quadro della pinacoteca della Cassa di Risparmio dalla vicenda singolare e dalle qualità artistiche tutte da scoprire, quel neoclassico gioiello che è la chiesa di Santa Cristina, antichissimi evangelari della Malatestiana, la nostra millenaria e tanto amata abazia del Monte.
E se vorrete, vi porterò a Pompei e vi farò fare un giro ... speciale.
Ci concederemo anche qualche pizzico di letteratura e di poesia, che fanno bene allo spirito e al cuore.
E poi c'è la musica, ed in particolare un concerto d'organo che vi raccomando fin d'ora, una iniziativa distrettuale che attueremo anche noi a Cesena per aiutare una chiesa emiliana distrutta dal terremoto, la Collegiata di Pieve di Cento, perché possa tornare al più presto a custodire i preziosi quadri di Guercino e Guido Reni, orgoglio di quella martoriata città.
E ci sarà il grande concerto interclub che, inaugurato dal Presidente Venturi, è già entrato a far parte delle belle tradizioni del nostro club, insieme con il week end sulla neve e il memorial Valentini che cercheremo di replicare anche quest'anno.
Tutte queste iniziative saranno possibili grazie all'impegno appassionato anzitutto dei membri del direttivo, che ringrazio fin d'ora tutti, insieme ai presidenti e membri delle commissioni, ma, perchè riescano al meglio, sarà necessaria la collaborazione di tutti i soci, la loro partecipazione attiva, il loro affiatamento.
Cercheremo di conoscere meglio i soci nuovi, quelli entrati negli ultimi anni, facendoci raccontare da loro le loro esperienze di lavoro e di vita..
Insomma, ci attende un programma intenso come sempre, che spero sarà all'altezza delle magnifiche annate che mi hanno preceduto.
Confido nella paziente complicità di Massimo, che da quarantadue anni mi è accanto con amore e che mi lascia sempre libera di fare.
Soprattutto chiedo il vostro aiuto, la vostra collaborazione, la vostra affettuosa partecipazione.
Lasciatevi coinvolgere da questo Rotary, sarà bellissimo stare insieme.
A cominciare da questa bella estate che ci attende, ed in cui il Rotary, come di tradizione, si trasferisce all'Ippodromo di Cesena, a partire da venerdì 13 luglio.
A tutti, arrivederci, e buon proseguimento di serata.

    Sara Santoro Bianchi


Credere fermamente nell'amicizia
e promuovere la solidarietà

Credere fermamente nei valori dell'amicizia e promuovere la solidarietà. È stato questo l'impegno profuso, per un intero anno, da parte del presidente uscente del Rotary Club Cesena, Antonio Venturi Casadei. Un presidente che ha certamente centrato questo obiettivo e che verrà ricordato, oltre che per le tantissime serate alle quali ha saputo portare il contributo di relatori d'eccezione, per la sua grande umanità e cordialità. Ha saputo gestire ogni conviviale del Rotary Club Cesena sempre con il sorriso, facendosi carico delle esigenze e dei suggerimenti di ogni socio del club. "Guardo quest'anno che è passato così in fretta – ha detto Antonio Venturi Casadei alla cerimonia di passaggio delle consegne - e mi accorgo di aver dedicato al Rotary tempo ed energie che non mi sembra di avere sottratto al lavoro e alla famiglia, perché il servizio di Presidente è stato una parte importante della mia vita, indissolubilmente legato a tutti gli altri aspetti. Credo di averlo vissuto così, con la stessa passione e semplicità con cui vivo la mia quotidianità in ufficio e a casa. Quando il Club ha chiesto la mia disponibilità a fare il presidente sono stato molto incerto, ma poi ho accettato, anche perché avrei vissuto il mio anno di presidenza in circostanze straordinarie, perché sarebbe stato Governatore Pierluigi Pagliarani, socio del nostro club e soprattutto grande amico, addirittura la persona che mi ha presentato al Rotary proponendomi come socio. Ringrazio Pierluigi – ha proseguito Antonio Venturi Casadei - che è stato per me sempre un punto di riferimento sicuro e autorevole al quale rivolgermi nei momenti di incertezza e di difficoltà, che non sono mancati. Grazie infine al Gruppo Consorti e a mia moglie 'Chicchi', per quello che hanno fatto in quest'annata, supportando le nostre iniziative con la consueta grazia e creatività, e contribuendo anche a dare visibilità alla nostra presenza a Cesena, e non solo".

da sinistra Franco Pieri premiato da Pierluigi Pagliarani

Ma il Rotary è per sua natura un'istituzione molto democratica e, pur avendo operato in maniera eccellente, il mandato di presidente passa, come ogni anno, ad un altro socio eletto dal club e per l'annata 2012-2013 il testimone della presidenza del Rotary Club Cesena è toccato, pochi giorni fa, alla prof.ssa Sara Santoro Bianchi attualmente professore ordinario di Archeologia classica presso l'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara. "Caro Governatore, cari amici rotariani e gentilissimi ospiti - ha detto Sara Santoro Bianchi nel giorno del suo insediamento - eccomi dunque qui, in questa bella cornice, a prendere le consegne dal presidente Venturi. Qualcuno pensava che non sarei stata presente nemmeno stasera, trascinata in qualche parte del mondo dal mio lavoro. Ma non è mia abitudine sottrarmi agli impegni presi e questo, non l'ho certo preso a cuor leggero. Non solo perché sono la prima presidente al femminile di questo club che vanta mezzo secolo di presidenti al maschile, ma soprattutto perché non è affatto facile raccogliere l'eredità di tanti così brillanti predecessori e soprattutto degli ultimi due presidenti, che festeggiamo stasera, Umberto e Antonio.

da sinistra Massimo Bianchi, Giovanna Coppo, Pierluigi Pagliarani, Antonio Venturi Casadei, Sara Santoro Bianchi

Cercherò con tutto l'impegno – ha proseguito Sara Santoro Bianchi - di corrispondere alle attese, cercando di dare, nei limitati spazi di manovra che una codificata tradizione di impegni, programmi e cerimonie lascia al presidente, una mia piccola impronta personale all'anno che ci aspetta. E questa impronta va ovviamente nella direzione della cultura, dell'arte e della scuola, cioè in quei settori in cui mi sento più a mio agio e posso mettere al servizio del club le mie competenze. Confido nella paziente complicità di mio marito Massimo Bianchi, che da quarantadue anni mi è accanto con amore e che mi lascia sempre libera di fare. Soprattutto chiedo il vostro aiuto, la vostra collaborazione, la vostra affettuosa partecipazione. Lasciatevi coinvolgere da questo Rotary, sarà bellissimo stare insieme". Nella serata sono stati consegnati Paul Harris Fellow a Umberto Selleri e Piero Milandri, un riconoscimento a Franco Pieri per il suo costante impegno nel dare visibilità al club, a Mauro Ravaglia e Stefano Domeniconi per la generosa offerta di sostegno alle popolazioni terremotate dell'Emilia, la medaglia d'oro del Rotary ad Antonio Venturi Casadei. Il Rotary, fondato negli Usa da Paul Harris assieme a 3 amici, conta oggi nel mondo circa 1 milione e 200mila soci. Paul Harris affermava che "il Rotary deve promuovere la tolleranza e la comprensione tra i popoli cercando sempre il meglio in ognuno di noi".
    Maurizio Cappellini


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