RELAZIONE SUL SERVICE PER L’ANNATA 2012-2013

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Il progetto del service per l'annata 2012-2013 intende dare continuità alla linea tracciata dal club negli ultimi anni, coniugando attraverso modalità operative e concrete il binomio "educazione dei giovani e territorio".
Quest'anno l'iniziativa principale del Rotary Club Cesena, cofinanziata dalla Rotary Foundation, si rivolge a favore dei "piccoli giovani", i bambini in età scolare delle scuole primarie della nostra città.
La proposta riguarda l'importante tema dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento, che si manifestano in un numero non esiguo di bambini fin dai primi anni di scuola e interferiscono grandemente con il loro normale apprendimento e la loro vita di relazione.

SERVICE DSA

Personalmente ne avevo sentito parlare da mia moglie che è insegnante elementare, che mi raccontava della quotidiana difficoltà di affrontare la problematica dei bambini con deficit dell'apprendimento.
Per preparare l'approccio alla programmazione del progetto e per informarmi meglio su questo argomento, qualche settimana fa ho partecipato ad un convegno presso la facoltà di Psicologia di Cesena in cui sono emersi alcuni dati che a me (del tutto estraneo a questa tematica) hanno particolarmente impressionato.
Ne cito solo alcuni, che spero di aver bene compreso:
- secondo alcune stime si calcola che il DSA riguardi non meno del 3-4% della popolazione scolastica (nella fascia della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado).
- nella nostro comprensorio su una popolazione target (cioè fra 0 e 18 anni) di 35mila persone il 5,7% è certificato per DSA; in termini numerici si tratta di circa 2000 fra bambini e ragazzi.
- nel 2011 si è registrato un incremento del 24% nelle nuove diagnosi; in termini numerici oltre 750 nuovi casi certificati.
Certamente è un argomento non così conosciuto a chi non vive in prima persona la problematica, ma è una situazione particolarmente penalizzante se non tempestivamente riconosciuta e adeguatamente trattata.
Ma in un certo senso non ha nulla di diverso rispetto ad altri disturbi o deficit che ognuno di noi può avere.
Permettetemi di esemplificare con una similitudine.

SERVICE DSA

Nessuno si stupisce del fatto che molti di noi abbiano necessità di uno strumento per vedere o leggere o scrivere meglio: gli occhiali.
Allo stesso modo questi bambini hanno bisogno di una "sorta di occhiali" per leggere, scrivere, calcolare.
C'è una situazione emblematica che ho scoperto un questi giorni preparando gli appunti per questa sera: la patente di guida.
Dal 2006, con l'introduzione della procedura informatizzata per i quiz della teoria, non è più possibile sostenere l'esame per la patente di guida in forma orale. Il problema per una persona portatrice di DSA che doveva sostenere l'esame era quello di doversi sottoporre al controllo della commissione medica che doveva valutare l'idoneità psichica alla guida.
Ora, grazie ad una modifica regolamentare, l'esame di teoria con il sistema informatico per il conseguimento della patente di guida, è stato modificato a vantaggio delle persone con D.S.A. per cui colui che ha difficoltà nella lettura e nel riconoscimento grafico delle domande del quiz può fare ricorso al sintetizzatore vocale reso disponibile che legge le domande a cui rispondere.
A questo punto concedetemi un passaggio da deformazione professionale, ma che ritengo importante per collegarsi al nostro service.
L'Italia ha una legge sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento in ambito scolastico, la legge n. 170/2010 e un decreto ministeriale attuativo con delle linee guida per garantire il diritto allo studio.
Tra le diverse norme ve ne sono alcune che mi paiono significative anche ai nostri fini.
Le cito senza organicità: "agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche […] assicurano l'impiego degli opportuni strumenti compensativi curando particolarmente l'acquisizione da parte dell'alunno con DSA delle competenze per un efficiente utilizzo degli stessi".
Ho anche imparato che la Dislessia NON è una malattia ed è un disturbo che NON si cura con un farmaco.
È un fenomeno diagnosticato da un medico neuropsichiatra (sperabilmente infantile, perché significa che si è intervenuti in tempo!), con l'ausilio e il supporto del logopedista.
Ma la "cura" la somministra l'insegnante!

SERVICE DSA

A quell'insegnante, formato, attento, consapevole della difficoltà - sua e del bambino - di dover affrontare una situazione di DSA, il Rotary Club Cesena offre un ausilio tecnico, forse piccolo e limitato, uno strumento della tecnologia disponibile che può aiutare il bambino a non restare più indietro degli altri nell'apprendimento, e l'insegnante a portare tutti gli allievi con sé nel percorso di apprendimento.
E siccome il periodo cruciale per una diagnosi di DSA, che abbia chance di intervento tempestivo, è il secondo ciclo della scuola primaria, il Rotary Club di Cesena ha deciso di rivolgersi a quelle istituzioni scolastiche della città nell'intento di portare un contributo positivo alla soluzione di questa problematica.
Doneremo alle 25 Scuole Primarie della città un pacchetto di strumenti compensativi per DSA, consistenti in software operativi specifici, del valore di circa 400 euro ciascuno.
Organizzeremo un evento di presentazione per il pomeriggio del giorno VENERDI 16 NOVEMBRE (oggi abbiamo avuto la conferma che l'iniziativa sarà patrocinata dall'amministrazione comunale che ci concederà la Sala Sozzi del Palazzo del Ridotto).
In quell'occasione chiederemo ad alcuni esperti di aiutarci a capire questo fenomeno e consegneremo ai dirigenti scolastici i prodotti.
Ovviamente, oltre ai soci del club, inviteremo le autorità e tutti gli interlocutori che sono interessati alla tematica dei disturbi dell'apprendimento.
Peraltro, già nelle scorse settimane la presidente ed io abbiamo avuto contatti con i dirigenti delle 6 istituzioni scolastiche destinatarie di questa iniziativa, che hanno già dato il loro assenso e assicurato la loro collaborazione.
Verso la fine dell'annata, poi, inviteremo ad una conviviale i referenti delle scuole stesse per farci raccontare quali ricadute positive ha avuto il nostro service presso le loro realtà scolastiche.

    Enrico Ghirotti


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