La pluricampionessa di basket Mara Fullin si racconta al Rotary Club Cesena

da sx, Mara Fullin e Francesco Zanotti

da sx, Mara Fullin e Francesco Zanotti

La pluricampionessa di basket Mara Fullin è intervenuta al Rotary Club Cesena, guidato da Francesco Zanotti, alla prima conviviale tenutasi in presenza nei giorni scorsi, dopo nove mesi di incontri online, al ristorante Quel Castello di Diegaro. I numeri di Mara Fullin: 15 scudetti, 7 coppe dei campioni, 4 coppe Italia, un mondiale per club, 199 presenze in Nazionale con quasi 2300 punti realizzati, due Olimpiadi. Nel 2015 è stata eletta dalla Federazione italiana pallacanestro membro della Italia basket hall of fame. Veneziana di nascita, cesenate d’adozione, Mara Fullin oggi allena le giovani della Nuova Virtus Cesena. Lo sport è nel suo Dna fin da bambina e da alcuni anni, oltre al basket, si cimenta con successo anche nel nordic walking. A Cesena, in questa disciplina ha creato un movimento che coinvolge centinaia di appassionati.

Incalzata dalle domande del presidente, la Fullin ha ricordato che lo sport non è solo competizione, ma occasione per stare insieme e crescere nella consapevolezza che il gruppo può fare più del singolo e l’amicizia nasce spesso anche dalla condivisione di ideali e obiettivi comuni.

“Da maestro federale, dalle persone che alleno al nordic walking – ha detto ancora la Fullin – chiedo di dare il massimo delle proprie possibilità, come ho sempre fatto nella mia carriera sportiva. Ho sempre cercato di dare il massimo di me stessa in tutto ciò che ho fatto e questo mi ha molto aiutato nella vita. Il bravo allenatore deve sapere tirare fuori il meglio da ogni allievo. Spesso i genitori spingono i figli a primeggiare, ma invece dovrebbero aiutarli a dare il meglio di sé stessi e a divertirsi”.

“A 15 anni sono andata via di casa per giocare a basket – ha aggiunto la Fullin -. A 17 ho perso mio padre per una grave malattia e a 30 mia sorella per una morte improvvisa. Sono stati momenti molto difficili che non si possono dimenticare e che porterò sempre con me. Questi eventi, se non ti distruggono, ti rendono più forte perché ti fanno capire come la vita valga la pena di essere vissuta con impegno e passione giorno per giorno, cogliendo il meglio che ci può offrire. L’impegno e la passione per ciò che si fa vale più del talento è questo è stato uno dei tanti insegnamenti che la mia lunga carriera sportiva mi ha regalato”.

Negli ultimi tempi il nordic walking è entrato anche nelle scuole Superiori di Cesena. “Per questo – ha ricordato la campionessa – quest’anno siamo stati chiamati dall’istituto tecnico Agrario per una serie di lezioni dimostrative e ora dal liceo Scientifico Righi. All’interno del Piano Estate della scuola con il nordic aiutiamo la socializzazione dei giovani, dopo mesi di distanziamento forzato. Lo sport ci accompagna per tutta la nostra vita come parte fondamentale del nostro benessere psicofisico”.

di Maurizio Cappellini